La torre porta

La torre- porta di Oglianico rappresenta un tipico esempio di torre medievale a tre lati, con il quarto lato aperto verso l’interno. La struttura muraria misura m 6,65 x 5,30, è realizzata in ciottoli di fiume, in parte a spacco, di piccola pezzatura, il paramento è lavorato a ricorsi irregolari dai quali emerge la tessitura a spina di pesce, tipica dell’architettura medievale. La torre è verticalmente suddivisa in quattro piani da tre impalcati lignei, collegati tra loro a mezzo di scale – porta.

L’accesso carraio, chiuso da ponte levatoio, ha apertura ad arco a tutto sesto, con ghiera in mattoni non originale, l’apertura è posizionata in modo asimmetrico, per la presenza laterale di una pusterla pedonale come nel caso del ricetto di Candelo, ora scomparsa. Al secondo piano due alte feritoie permettono il movimento dei bilanceri che regolavano l’apertura del ponte, su tutta la superficie esterna è diffusa la presenza di buche pontaie, tra il terzo e il quarto piano si conserva un coronamento a dentelli in pietra. La muratura delle parti alte è stata ampiamente riplasmata e integrata con materiale laterizio in parte intonacato. L’ultimo piano presenta nel lato nord una doppia apertura ad arco, i lati sud e ovest conservano un’unica apertura, a causa dell’innalzamento, sull’angolo sud – ovest, di un campaniletto in mattoni, a pianta triangolare. In corrispondenza della finestra del terzo piano, era posizionato il quadrante di un orologio; un secondo quadrante di orologio, più piccolo, era a livello del quarto piano con l’asse verticale corrispondente allo spigolo interno del campaniletto triangolare.

La torre-porta del ricetto, di proprietà comunale, cessata la sua funzione difensiva, assunse il ruolo di torre civica e di richiamo per la popolazione, ebbe funzione di torre campanaria e di orologio sino alla costruzione del nuovo campanile dove nel 1928 furono trasferite le campane. L’orologio pubblico rimase nella torre sino al 1942 quando fu smantellato nel corso di un intervento di restauro e di consolidamento.