Il ricetto

Il ricetto, il cui termine deriva dal latino receptum è una struttura urbanistica di modesta entità; considerevolmente diffusi in Piemonte, i ricetti trovano una interessante concentrazione nel territorio compreso tra la Dora Riparia e la Dora Baltea e con esempi particolarmente conservati sino alle rive del Sesia.

Il ricetto di Oglianico si conserva pressochè integro nel suo impianto urbanistico mentre è stato sensibilmente rimaneggiato e alterato nella tipologia edilizia delle cellule quasi tutte trasformate per usi abitativi. Il ricetto ha un unico ingresso difeso dalla torre – porta. Oglianico rappresenta il caso tipico di organizzazione territoriale di un centro urbano destinato ad abitazione stabile, privo di castello e mura: è ubicato a sud-est del borgo, e assolve alla funzione di ricovero permanente dei prodotti della terra e di ricovero per persone e animali in caso di pericolo, e di necessità di difesa da scorrerie o da attacchi esterni da parte delle popolazioni limitrofe. L’impianto del ricetto ha una conformazione planimetrica tendente al quadrato di 70 metri di lato. Il nucleo del ricetto è costituito da otto isole. Al centro due isole rettangolari costituite da una doppia fila di cellule edilizie, parallele con orientamento est – ovest. Le sei isole esterne sono disposte parallelamente alle mura e si affacciano sulle strade interne. La strada principale, risulta in asse alla torre – porta d’accesso e collega il doppio anello di strade. L’anello secondario interno delimita i due isolati centrali, quello esterno il perimetro delle mura. La dimensione delle strade doveva essere tale da permettere la possibilità del passaggio agevole di due carri in senso opposto. Nell’organizzazione del ricetto non è presente la piazza, ma esistevano solamente slarghi per la ricezione e lo smistamento del traffico interno e in caso di bisogno di raccolta degli animali.

Nel suo complesso il ricetto di Oglianico ha una superficie “intra muros” di 4900 mq; al suo interno si contano 62 cellule edilizie, alcune delle quali ancora ben leggibili. La struttura del ricetto di Oglianico, ancora ben presente nella cartografia ottocentesca e identificabile oggi ad un occhio attento alla lettura della cartografia urbana, è stata completamente inglobata nel borgo attuale; le cellule sono state trasformate in abitazioni. Si conservano intatte nel loro impianto planimetrico le due isole centrali, il decumano e d il primo anello viario. Le cinque isole perimetrali ad un’unica serie di cellule, si sono raddoppiate nel tempo utilizzando come muratura esterna la cortina difensiva e  inglobando la via “di lizza”.

L’isola nord risulta infine essere l’unica ad aver conservato “archi in mattoni di antiche aperture, ora     murate” e basamenti murari grossi in ciotoli di fiume. Su questi muri si rilevano ancora oggi tratti di tessitura in ciottoli a spina di pesce, tratti di stilatura, ampie aperture ad arco al piano terra con ghiera in mattoni, strette aperture ad arco al primo piano; elementi di modiglioni in legno testimoniano l’esistenza delle lobie.